PALERMO – Stavolta la chiave d’accesso non sono stati i pentiti, ma una perizia balistica. Sullo sfondo c’è sempre la mafia: non i vertici palermitani ma quella di Trapani, ugualmente forte e pervasiva. C’è il lungo tempo trascorso dai fatti: non quarantun’anni, ma ventitré; sempre troppi. E ci sono le negligenze, la smagliature, le approssimazioni delle prime indagini, con il ... Continua a leggere »