Roma — Secondo l’accusa erano gli eredi delle Brigate rosse, quelli che si proponevano di rilanciare la lotta armata sotto la vecchia sigla comparsa in Italia giusto quarant’anni fa. Avevano a disposizione pistole e munizioni «e pensate a quante persone avrebbero potuto uccidere, quanti attentati potevano fare», ha ammonito ancora ieri il pubblico ministero Luca Tescaroli, rivolgendosi ai giudici che ... Continua a leggere »