Roma — Sostiene il giudice che l’ha messo fuori dopo trent’anni e più di galera, che l’ex brigatista Vincenzo Guagliardo «ha svolto progressivamente e matura autocritica del proprio passato deviante, e pur non aderendo alla dissociazione formale dall’appartenenza al gruppo estremista ed eversivo, è parso comunque consapevole che è radicalmente cambiato il contesto socio-politico da cui la lotta armata ha avuto… Apri ... Continua a leggere »