Kabul — il predator vola alto senza pilota, i suoi occhi elettronici rilanciano le immagini e l’allarme sugli schermi di base. Quattro insorti stanno piazzando un ordigno sotto la sabbia che qui chiamano strada, è da li che passano i blindati italiani. Il drone segue i movimenti, pedina il comando fino al rifugio. Dall’avamposto a Farah, sud-ovest del paese, gli ... Continua a leggere »