Oggi, a pochi metri dalla casa di ANTONIO IOSA, nostro storico associato ed anima di AIVITER Lombardia, vittima con altri tre cittadini di un vile attacco terminato con la loro “ gambizzazione “ il 1 aprile del 1980 ad opera di appartenenti al gruppo terroristico BR , è comparsa un’inqualificabile scritta inneggiante alle BR ed a Nadia Lioce , accompagnata dal triste simbolo della stella a cinque punte e da falce e martello.
Non basta lo sdegno , dobbiamo mostrarci compatti e uniti ancora una volta per combattere – pubblicamente ed in ogni sede ed occasione- ogni forma di recrudescenza delle violenze assassine di quegli anni, anni lontani sì, ma che evidentemente non sono ancora passati del tutto e rischiano purtroppo di trovare fertile terreno in un momento sociale e politico delicato in cui già tante sono le manifestazioni di violenza non solo verbali.
La nostra vicinanza ad Antonio, ancora una volta vittima, non vuole fermarsi alle parole ma essere anche stimolo per un ancor più convinto impegno civile e testimonianza.
Alessandra Galli
Coordinatore AIVITER Lombardia